Monte Ruperto - Il giorno dopo


Monte Ruperto e i suoi eroici conquistatori sono stati sommersi da una pioggia settembrina che non si vedeva dai tempi della sottomissione a Città di Castello... Ma la Baronia non è affondata, anzi. È stato quasi commovente vedere quanti, nonostante il tempo, siano arrivati in territorio marchigiano - pardon, tifernate - per partecipare all' "Operazione Monte Ruperto": operazione compiuta a metà, dato che il maltempo ha impedito l'esibizione dei gruppi musicali. Con ogni probabilità sarà per il prossimo anno: la bellezza del luogo e l'entusiasmo (nonché il numero) dei partecipanti impongono una 'rivincita'. Nel frattempo, ringraziamo tutte le persone che si sono spinte fin lassù (non proprio dietro l'angolo) e i super-collaboratori: Leonello Bei e Giovanni Cangi, Jacopo Falchi e la Bonacrianza (giunti in vetta addirittura con chitarre e strumenti in spalla!), Ice Age Coming, Lazarus Orchestra, Cristiano Arcelli. A tutti loro il titolo onorario di 'baroni'!